Trindoor. Per me è amore.

Sono arrivata a casa da poco, sono quasi le 18. Il tempo di prepararmi un thè caldo, mettere su un piattino l’ultimo pezzo di sbrisolona, la tv come sottofondo su un canale qualsiasi, accendere il computer e finalmente sedermi sul divano. Una domenica a dir poco adrenalinica, e ancora non mi sono del tutto rilassata.

La mattina è incominciata con il suono della sveglia alle 8,30, poi 8.40, poi 8.50 mi sono alzata. Preparato la colazione, nutrito i gatti, areato la camera da letto e con calma preparato lo zaino della sportiva.
Oggi è la domenica del Trindoor, in questo precedente articolo ho spiegato bene di cosa si tratta, e piano piano sta salendo l’eccitazione. Ho le gambe leggermente doloranti, che ieri ho partecipato alla Wir Trail Experience e oggi ne subisco le conseguenze dovute alle salite nei boschi.

Puntualissime passano a prendermi Giovanna, Soledad, Francesca e Alessio. Beviamo un caffè al bar, e imbocchiamo la tangenziale che ci porterà alla New Life di Vimercate, palestra nella quale viene fatto il Trindoor. Una volta arrivate ci registriamo, ritiriamo il pettorale (si! anche se è un allenamento e non una gara stavolta abbiamo anche il pettorale!), arriva anche Roberto di Run Like Never Before, che è il team di cui facciamo parte. Anzi, il team tutto al femminile per dirla tutta. Oltre a noi che eravamo in auto, escluso Alessio che fa da fotografo e accompagnatore, ci sono anche Antonella, Fabrizia e Barbara.

Un altro caffè poi tutte negli spogliatoi a prepararci per la prima delle 3 prove del Trindoor. Venti minuti di nuoto. Ora sì che c’è agitazione tra di noi, ma compatte, combattive e agguerrite ci portiamo in zona piscina. Qualche foto prima del delirio, poi facciamo un paio di vasche di riscaldamento aspettando il Via ufficiale. Che arriva alle 12.30 precise.

Sono in corsia con Francesca e Fabrizia. Francesca parte per prima, a razzo, e noi dietro. Ecco, ho sbagliato subito la tattica! Sto seguendo un corso di tecnica del nuoto da un mese, oggi avrei voluto metterlo in pratica e invece sbaglio tutta la strategia. Praticamente muoio tipo subitissimo, e ci metto forse 6-7 minuti a ricompormi, recuperare lo stile, e tornare a respirare senza prosciugare la piscina.
Venti minuti non sono pochi ne tanti. Sono. E la partenza a bomba li fa solo sembrare infiniti. Ma come si sa, il tempo passa e arriva il momento in cui lo staff ci ferma, il tempo è scaduto, dobbiamo uscire dall’acqua, cambiarci e andare in sala spinning.

Negli spogliatoi ci asciughiamo velocemente, per quanto si sa nessuna donna è realmente veloce, e andiamo tra una foto a l’altra a prendere posizione. Prontissime, grondanti acqua e poi sudore, affrontiamo con grinta la seconda prova del Trindoor. E il momento di pedalare. L’istruttore alza la musica, inforchiamo i pedali e piano piano aumentiamo il carico. Trenta minuti di bike. Personalmente oggi ho le gambe che bruciano e in sella il trail di ieri lo sento tutto. Ma non voglio mollare anche se non carico tutte le volte che ci suggerisce di farlo. Non dimentichiamo che abbiamo ancora 20 minuti di allenamento.

La fotografa ufficiale e Roberto scattano foto quindi dobbiamo anche sorridere e mascherare la fatica, ma è talmente una cosa figa questa che nonostante i muscoli che urlano sorrido sempre. Forse siamo un pò in ritardo perchè arrivano in sala altri ragazzi del team successivo al nostro, noi intanto abbiamo finito, quindi due esercizi due di stretching e corriamo in sala attrezzi/tapis roulant.

La terza prova. La corsa. Venti minuti di tapis roulant, all’andatura che più ci garba, pronti partenza via. Inizio piano e man mano aumento, poi rallento che faccio la splendida ma non voglio esagerare che in teoria martedì mi aspetta il primo lunghetto in preparazione della Maratona, però poi son lì e negli ultimi due minuti accelero ancora un po’. E poi arriva lo Stop. Quello definitivo.

Abbiamo fatto un’ora e 10 di allenamento, un avvicinamento al Triathlon per chi ancora non ha provato questa disciplina e siamo talmente euforiche che stiamo ancora facendo foto con il mitico Sergio Tempera e poi ancora pochi minuti e parte il secondo team di Run Like Never Before, quello maschile composto da Roberto, Alessandro, Emilio, Simone, Cristiano e Michele. Il team di quelli forti ma per davvero!

Quindi seguo tutta la loro prova in acqua, poi vado a farmi una doccia bollente, mi vesto, mi fiondo su un toast anche se sognavo una lasagna e vado a vedere il team che pedala e poi che corre. I ragazzi vanno davvero forte. Le due squadre RLNB, in piscina, hanno ottenuto questo risultato: il team femminile porta a casa 4.750 metri per un totale di 190  vasche, mentre il team maschile ben 6.550 per 262 vasche. Strabravi!

Ora, dopo una lunghissima selezione di foto dove ho davvero tenuto solo lo stretto indispensabili (!) sono più stanca che dopo il trindoor.. ma riguardandole tornano in mente i momenti passati stamattina insieme alle mie amiche, ai miei amici e al mio fidanzato. Una giornata stupenda, di sorrisi, competizione sana, muscoli attivi, adrenalina alle stelle e nuovi partecipanti entusiasti. E qua lo dichiaro pubblicamente: per me, è amore.

Ci vediamo alla prossima!

• TRY TO TRI • 20′ SWIM 30′ BIKE 20′ RUN •

 

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