Elisa, come anticipato qua, correrà la sua prima staffetta l’8 aprile alla Europ Assistance Relay Marathon di Milano. Runner da quasi un’annetto, ha voluto far parte di questo team per mettersi in giorno e assaporare l’adrenalina dei cambi, dell’attesa, di correre insieme, per lei totalmente nuove, che ci sarà domenica durante la gara che vedrà coinvolte centinaia di staffette e migliaia di maratoneti.
NON SAPEVO CORRERE…
e la verità è proprio questa: non sapevo correre, o per lo meno questo è quello che pensavo.. ma è stata da subito una magia a cuore aperto! Tutto è iniziato quando, dopo un’iscrizione inaspettata in palestra, ho deciso di mettermi in gioco non al 100% ma al 200%, provando a voler superare un ostacolo per me insormontabile: la corsa. Ho sempre guardato con grande invidia e ammirazione coloro che riuscivano a farlo. In qualsiasi posto andavo incontro persone che correvano felici, al mare, in montagna, in collina e naturalmente in città, con la musica alle orecchie e… viaaaa!
Mentre io, ogni qualvolta provavo a cimentarmi, dopo soli 50 metri iniziava il classico dolore alla milza. Ma proprio perché sono le situazioni complicate a rendere le cose meravigliose, un dolore alla milza non poteva fermarmi. Così un bel giorno ho deciso di provarci davvero, seriamente.
L’aiuto più grande è stato il riuscire a credere di farcela e anche chi ha creduto in me! Con grande entusiasmo sono andata ad acquistare un nuovo paio di scarpe da corsa e con il sorriso sulle labbra sono iniziati i miei allenamenti. Ogni giorno qualche metro in più che poi sono diventati chilometri e da lì mi si è aperto un mondo. Arrivando a sfidarmi prima con una lunga camminata e successivamente con corse non competitive di 5 e 10 km.
Correndo ti liberi da ogni pensiero, puoi superare ogni ostacolo e ti lanci svolazzando fra le braccia dell’aria. E’ come desiderare di VOLARE. Mi sento come una piccola farfalla, leggera, colorata, felice di roteare allegra in cielo portando un sorriso al mondo intero.
E’ nato davvero tutto improvvisamente, senza grandi ricerche ma il bello è riuscire a correre emozionandosi davvero… come fosse da sempre.